ANGELO DRAGONE

ANGELO DRAGONE
«La Stampa», Torino

Il fatto di aver dipinto in varie regioni dell’Italia settentrionale e centrale, in Francia come negli Stati Uniti e in Asia, dedicandosi spesso al paesaggio, ma anche alla veduta animata di vita locale, non ha smorzato in Anna Sogno, milanese, allieva a Brera di Funi e di Carpi, la sua originale vena lombarda. Né l’ha allontanata dal suo registro cromatico, sempre un po’ cupo, nei quale anche i rosa e gli azzurri sembrano nascondersi sotto i bruni e i rossastri cui si devono quelle che Dino Buzzati aveva chiamato le sue «fosche atmosfere»…

…dipinti accomunati da quell’intonazione piuttosto bassa e dalla sommarietà della sua pennellata che, al di fuori d’una gradevole ricerca figurale, lascia affiorare in una specie di riflesso espressionista il segno della sua inquieta vitalità.

Nelle più tipiche cadenze della sua tavolozza lombarda, ha forse dato il meglio di sé in alcune ariose inquadrature paesistiche, e soprattutto nel lieve, ma intenso cromatismo dei suoi prati trapunti di umili fiori di campo.

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